Si tratta di Kristin Clotilde Darnell nata nel 1951 come Kristin Clotilde Holby ad Oslo, Norvegia: http://en.wikipedia.org/wiki/Kristin_Darnell
Altre foto: http://supermodelicons.com/clotidle/2009/08/11/
Mese: dicembre 2011
Maledetti sindacati marxisti e retrogradi
Indebita e conquista: i 5 passi demoniaci compiuti dall’Unione Europea

- Euro – soppressione della sovranità monetaria dei Paesi europei: l’Euro è una moneta privata in mano alla Banca Centrale Europea (BCE)
- Trattato di Lisbona – soppressione della sovranità dei Paesi europei: firmando il trattato i Paesi si mettono di fatto agli ordini di Bruxelles e le loro decisioni non valgono quasi più niente
- Creazione del debito: l’Euro, attraverso il cappio del signoraggio, crea debiti pubblici giganteschi e colpisce le economie più deboli che col passare del tempo collassano
- Austerity: la BCE impone ai Paesi più indebitati di regolarizzarsi diminuendo il loro debito e attuando manovre che danneggiano ovviamente la gente comune (tagli alle pensioni, aumento delle tasse, ecc…)
- Acquisto dei titoli di Stato: la BCE si finge benevola e, per non mandare in rovina i Paesi in difficoltà, ne acquista i titoli di Stato diventando di fatto proprietaria di quei Paesi.
Ci sono due modi per conquistare e schiavizzare una nazione: uno è con le spade, l’altro è con il debito.
(John Adams, 2° Presidente USA)
Dividi e conquista: il motto dell’Impero Romano, che conquistava e sottometteva con le spade.
Indebita e conquista: il motto dell’Unione Europea, che conquista e schiavizza con il debito.
Emulatore floppy per Amiga
http://retromaster.wordpress.com/ufe/
UFE è un emulatore di floppy disk drive Amiga: al posto dei dischetti da 3″,5 legge schede SD/MMC.
Manovra Monti, un attacco al ceto medio
L’attacco scatenato dal governo dei grigi tecnocrati contro la classe media italiana non è solo un escamotage per raggranellare il denaro sufficiente a placare l’avidità degli speculatori. Risponde invece a una precisa logica per annientare l’economia nazionale. Perché la fascia economicamente più bassa della popolazione si era ormai, da tempo, indirizzata verso consumi di prodotti importati. Cinesi, ma non solo. Caratterizzati dal basso costo a fronte di una scarsa qualità. Nell’abbigliamento come nell’alimentare o negli acquisti di mobili.
Il ceto medio era invece quello che si poteva ancora permettere il consumo di prodotti italiani, preferendo la qualità nonostante crescenti sacrifici per ottenerla. D’ora in poi non sarà più così. I consumi di prodotti italiani diminuiranno, nonostante le patetiche ed ipocrite dichiarazioni dei tecnocrati che invitano a comprare italiano per le feste natalizie.
Ma minori consumi significano anche minor lavoro per le aziende artigianali e per le Pmi. Ossia per la spina dorsale dell’economia nazionale. Quel settore che rappresenta il 90% del tessuto produttivo italiano e che tanto fastidio procurava alla concorrenza internazionale. Troppo flessibili, troppo legati al territorio. Dunque i commissari degli speculatori dovevano spazzar via questo ostacolo. E il governo Monti ha provveduto con la massima celerità.
Le famiglie italiane dovranno pagare l’Ici trasformata in Imu e rivalutata a livelli insostenibili. Dovranno pagare tariffe più care per treni, autobus, parcheggi, acqua. Dovranno pagare affitti più cari, in attesa che l’aumento di due punti dell’Iva assesti il colpo finale. Minori acquisti, minor lavoro, meno occupati. Il saldo sarà negativo anche per la banda banchieri salita al governo. Ma è evidente che non sono i conti il vero obiettivo.
E alla fine del percorso, le Pmi e le aziende artigianali saranno poste in vendita a prezzi da saldo. Per essere acquistate dai grandi gruppi che, non a caso, hanno sostenuto la manovra del grigio tecnocrate.
Paolo Barnard
http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=281
Sarà una strage.
Piantatela di leggere i quotidiani e di guardare i TG. Non ha senso. Leggete qua.
L’Italia già da tempo ha un surplus di bilancio primario. E se io ti dico questa cosa, a te signor Gino Franchi o a te signora Marta Fasini, a te studentessa di legge o a te studente di storia, rimanete lì a sbadigliare senza capirci niente. E invece sapete cosa vi ho appena detto? Vi ho appena detto che la manovra di lacrime e sangue di Mario Monti è un buffetto sulla guancia confronto a quello che dovrà arrivare. Sarà una strage, e qui lo scrivo, almeno qui, visto che questi allarmi salva-vita non saranno mai lanciati da Michele Santoro, per malafede, o da Jacopo Fo e Beppe Grillo, per desolante ignoranza. (non cito la CGIL perché sono analfabeti, quindi non è colpa loro)
In parole semplici, già dai tempi di Berlusconi l’Italia ha un surplus di bilancio primario e questo significa che se si escludono dai conti dello Stato italiano gli interessi che deve pagare sul suo debito pubblico, esso già da tempo incassa ogni anno più di quanto spende. Quindi già da tempo l’Italia ha non solo raggiunto quel pareggio di bilancio che Draghi e Merkel vorrebbero nel nostro futuro, ma da anni l’Italia ha un surplus di bilancio in realtà. Questo surplus di bilancio significa che lo Stato da anni ci sta tassando più di quanto spende per noi; significa in altre parole che da anni lo Stato sta prelevando dai nostri conti correnti più denaro di quando ve ne versa, ed è in attivo. Ma a tutti i cittadini italiani viene raccontato, da TUTTI i media e da Monti, che abbiamo un deficit di bilancio cronico e che dobbiamo rimediarlo, cioè che siamo in passivo. Non è vero, siamo da anni in attivo. Ma aspettate, perché essere in attivo, come ho appena scritto, non è per nulla una bella notizia e quanto segue è orrendo.
La situazione riassunta è questa: in realtà i conti annuali (entrate e uscite) del nostro Stato sono in attivo da tempo (surplus di bilancio), e questo significa che da tempo ci tolgono più denaro di quanto ce ne diano in stipendi, servizi pubblici, opere. I risultati di questo sono evidenti, e sia l’Istat che la Caritas hanno documentato nei dettagli l’impoverimento vertiginoso di milioni di famiglie italiane, fallimenti aziendali a catena e disoccupazione tragica, deflazione economica ecc. Ma a tutti i cittadini italiani viene raccontato, da TUTTI i media e da Monti, che la cura di quell’impoverimento scandaloso è… il pareggio e il surplus di bilancio! Certo, la cura per l’anemia è l’emorragia, certo. Ma di più.
Adesso, a causa degli interessi sul debito pubblico che l’Italia dovrà pagare a breve, Monti dovrà aumentare ancor di più il surplus di bilancio che già abbiamo, cioè dovrà tassarci molto ma molto di più di quanto lo Stato già ci tassi oggi, ultima manovra inclusa. Capite? Già siamo in una condizione di automatico impoverimento (il surplus che già abbiamo = lo Stato toglie dai nostri c/c ogni anno di più di quanto vi versa), e da qui in poi l’automatismo di impoverimento si decuplicherà. In parole ancora più povere, significa che se finora ci è piovuto in casa, Monti sfonderà le dighe e in casa ci arriverà uno Tsunami. E tutto questo solo, ma SOLO, perché oggi con l’Euro non sovrano che lo Stato non può emettere ma solo prendere in prestito dall’esterno, per pagare quegli interessi sul debito pubblico il Tesoro è costretto a venire a batter cassa da noi, da te signor Franchi e da te signora Fasini, e da voi studenti. E sarà una strage.
Ora pensate a questo: se l’Italia avesse avuto in questi ultimi anni la propria moneta sovrana, avrebbe potuto innanzi tutto evitare di portare avanti un surplus di bilancio primario, quindi per anni ci avrebbe tassati di meno di quanto spendeva per noi cittadini, e saremmo tutti più ricchi e protetti. E in secondo luogo, oggi se ne fregherebbe del mega debito e dei suoi interessi, esattamente come se ne frega il Giappone, che ha un debito doppio del nostro e ha Yen sovrano, però. E’ veramente tutto qui, semplice così. Ma nel nome dell’Euro inventato per gli interessi speculativi immensi di un migliaio di amici di Monti e Draghi, e per quelli degli industriali Neomercantili tedeschi protetti dalla Merkel, a milioni dobbiamo soffrire terrorizzati dall’isteria del deficit, che in realtà (e con moneta sovrana) sarebbe la nostra salvezza. Invece abbiamo un surplus di bilancio primario, che è un cappio che ci già soffoca, e dovrà soffocarci molto ma molto di più in futuro. E nel nome di questo, mentre soffochiamo e soffriamo, ci hanno anche tolto la democrazia, l’informazione non esiste, e io scrivo qui per niente.
(consolazione: i concetti da me espressi qui sopra sono ormai di libero dominio nei blog di economisti, banchieri, traders, monetaristi, e speculatori di mezzo mondo, sulle pagine del Financial Times tutti i santi giorni, sul Wall Street Journal ogni mezza giornata, e i titoli sono sempre cose come “La catastrofe… L’agonia… Il suicidio… dell’Eurozona”, e in effetti ci sta succedendo una cosa epocale, devastante, mai come oggi da 80 anni, ma qui da noi… mistero. Chi è che aveva scritto “La scomparsa dei fatti” qualche tempo fa? Potremmo chiedere a costui di farli ricomparire)
Passeggiata
Odissea
Situazione finanziaria italiana – 2011
Sintetizzando drasticamente:
noi italiani dovremmo lavorare per guadagnare i soldi da girare per intero allo stato, affinchè il governo italiano (voluto dai poteri finanziari internazionali) ripaghi il debito pubblico detenuto al 95% dalle grandi banche d’ affari ?
In pratica stiamo diventando schiavi dello Stato: il sogno dei comunisti che si avvera.
Da notare che ogni volta che c’è una catastrofe finanziaria (tipo le dismissioni dell’ IRI, il cambio lira-euro, la TAV degli anni ’90, ecc……) c’è sempre di mezzo un “utile idiota” della sinistra: Prodi, Ciampi, Draghi, Dini, Monti.
Il tutto è spiegato dalla Commissione Mitrokhin: persino le uccisioni di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino è collegata agli “affari” del KGB in Italia.
Ma non c’è solo il KGB: c’è anche l’ Inghilterra, la Goldman Sachs (Prodi, Monti), i fondi internazionali, ecc.
Cinque ragioni a favore del default
Cinque ragioni a favore del default
di Moreno Pasquinelli
Per la precisione il debito italiano è in mano a banche (tra cui le banche centrali e la stessa Bce), fondi privati e sovrani, fondi ad alto rischio [hedge], gruppi assicurativi, sia italiani che stranieri. Di questo 85% di debito circa 60% è posseduto da creditori esteri, mentre il 40% è posseduto da banche e assicurazioni italiane. Quando parliamo di banche si devono intendere le grandi banche d’affari (o di investimento) tipo Unicredit o Intesa, non le tradizionali banche commerciali; banche che agiscono come i fondi speculativi, che utilizzano i risparmi raccolti per moltiplicare i profitti, con investimenti ad alto rischio. Le banche a cui è consentito, attraverso il principio della leva [leverage], di poter investire (e speculare per) cifre superiori di cinque, dieci o quindi volte il capitale a loro disposizione. Questo è il meccanismo che sta alla base dei fallimenti bancari, che secondo chi scrive saranno la miccia dell’imminente collasso europeo —il caso della banca franco-belga DEXIA è solo l’aperitivo.
Si trattò di due passaggi decisivi, di due trasformazioni gigantesche. In ossequio alla libera circolazione dei capitali e al mito della globalizzazione il sistema bancario italiano entrò con tutti e due i piedi nella bisca del capitalismo-casinò, gettò la propria liquidità nel gioco d’azzardo. Il debito pubblico, diventando da interno ad estero, venne sottratto alla giurisdizione dello Stato. Qui l’inganno clamoroso della locuzione di “Debito sovrano”: in verità lo Stato non è sovrano del suo debito dal momento che questo è in mano alla speculazione internazionale, e il suo andamento e i suoi rendimenti sfuggono del tutto alla sovranità dello stato indebitato e dipendono dal mercato, dalle mosse dei grandi squali della finanza predatoria. Nel contesto di un sistema segnato dal predominio del capitale finanziario, effettivamente sovrani sono soltanto i predoni-creditori, mentre stati come l’Italia, a maggior ragione perché sovradeterminati in quanto membri dell’Unione europea, sono stati-vassalli e per nulla sovrani.