Si consiglia di sincronizzare gli orari di server e client con un server NTP.
Verificare che /etc/idmapd.conf contenga la stessa impostazione del campo Domain su server e client: se così non fosse, si avrebbe la situazione di utenti nobody-nogroup su tutti i file della condivisione (vedere https://fcel2008.wordpress.com/2009/11/20/nfsv4-rifinire-la-configurazione/).
E’ altamente raccomandato di “confinare” la porzione di filesystem che si andrà a condividere, in una directory: questo si ottiene con il bind.
Per prima cosa si crea la directory che conterrà il filesystem da esportare: per convenzione, si crea in /srv con il comando mkdir -p /srv/nfs4/smtg.
Poi si procede al bind:
mount --bind /mnt/smtg /srv/nfs4/smtg # per rendere persistente queto montaggio ad ogni riavvio, inserire in /etc/fstab la seguente /mnt/smtg /srv/nfs4/smtg none bind 0 0
Quindi si esporta la condivisione:
# modificare /etc/exports /srv/nfs4/smtg 192.168.1.0/24(rw,no_subtree_check,nohide) # notare il "nohide"
Se il server NFS è in funzione, gli facciamo ri-esportare le condivisioni con il comando exportfs -ra.
A questo punto la condivisione dovrebbe essere visibile dai client (ma io ho dovuto riavviare il server…..devo verificare questo funzionamento).
Il client può montare all’ avvio le condivisioni aggiungendo a /etc/fstab una riga come:
192.168.1.100:/srv/nfs4/smtg /media/smtg nfs defaults,rw,_netdev,rsize=32768,wsize=32768 0 0